Programma politico

Ecco il programma nazionale di un movimento sanamente imperiale. Rivoluzionario perché antidogmatico e antidemagogico; fortemente innovatore, perché antipregiudizievole.
Problema demografico:
una forte politica conoscitiva del forum attraverso un miglioramento del settore esteri per i rapporti internazionali e di propaganda con il fine di ampliare la popolazione della micronazione.
Problema politico:
l'allargamento dell'assemplea rappresentativa ( il fine sarebbe quello di garantire almeno la partecipazione dei rappresentanti di ogni singolo partito).
Problema intermicronazionale:
una politica estera nazionale intesa a valorizzare nelle competizioni pacifiche della civiltà la micronazione imperiale.

5 giugno 2007

BENITO MVSSOLINI

"L'era del fascismo è l'era dello Stato morale; è se si vuole, un ritorno all'idea imperiale romana arricchita e nobilitata dalle esperienze di millenni di sofferenza e di lotta. Il Fascismo è profondamente umano. Non considera l'uomo come operante per categorie diverse di vita, o come uomo religioso, o come uomo sociale, o come uomo economico, ma lo considera nella sua inscindibile unità di essere spirituale; è dunque dottrina politica nel senso più alto della parola, e cioè concezione totalitaria della vita; umanismo."
BENITO MVSSOLINI


"I fascisti che rimarranno fedeli ai principi, dovranno essere dei cittadini esemplari. Essi dovranno rispettare le leggi che il popolo vorrà darsi e cooperare lealmente con le autorità legittimamente costituite per aiutarle a rimarginare, nel più breve tempo possibile, le ferite della Patria. Chi agisce diversamente dimostrerebbe di ritenere la Patria non più Patria quando si è chiamati a servirla dal basso. I fascisti, insomma, dovranno agire per sentimento, non per risentimento. Dal loro contegno dipenderà una più sollecita revisione storica del Fascismo, perché adesso è notte, ma poi verrà il giorno"
BENITO MVSSOLINI

" I nostri programmi sono decisamente rivoluzionari, le nostre idee appartengono a quelli che in regime democratico si chiamerebbero di sinistra. Su ciò non può esserci nessun dubbio: NOI siamo i proletari in lotta contro il capitalismo. Se questo è vero, rivolgersi alla borghesia agitando il pericolo rosso è assurdo. Lo spauracchio vero, il pericolo autentico, la minaccia contro cui lottiamo senza sosta viene da destra".
BENITO MVSSOLINI